Note Storiche
L'8 luglio del 1839 fu costituito un mezzo squadrone (compagnia ) delle Guide dello Stato Maggiore, composto da un primo ed un secondo Sergente, 2 Caporali, 4 Trombettieri e 40 soldati. Gli uomini venivano scelti tra i più anziani e meritevoli della Cavalleria della Guardia Reale e della linea.
Il reparto era acquartierato a Napoli.
Le Guide svolgevano il servizio di ordinanze degli Ufficiali dello Stato Maggiore. Fino al 1859 la Compagnia non aveva Ufficiali propri, ma era comandata dagli Ufficiali dello Stato Maggiore. Il 31 luglio del 1859 fu stabilito che la Compagnia delle Guide dello Stato Maggiore dovesse assumere la forza di uno squadrone regolare di Cavalleria, sulla base dell'organico decretato nel giugno del 1833. Gli Ufficiali dello squadrone vennero scelti tra quelli dei reggimenti di cavalleria in servizio.
Note Uniformologiche
Il soldatino riproduce una tipica uniforme da campagna per corpi montati.Come gli Ussari, le Guide dello S.M.,in occasioni operative abbandonavano i capi di gran tenuta in favore di più pratiche giubbe.Il baschetto o kepi -adottato nel 1839ad imitazione dei copricapo francesi utilizzati durante la campagna d‘Africa- èquella di tenuta giornaliera con cordonetto misto rosso e nero. Una particolarità del figurino è la rangona porta carabina destinata a sostenere l‘arma da 22“della cavalleria leggera. In realtà questo accessorio - di normale dotazione per gli Ussari della Guardia Reale - era poco abituale per le Guide, che secondo regolamento erano dotate di sole pistole e sciabola. Tuttavia, esiste una fonte iconografica (Raccolta di tempere dell‘Umbriani, Coll.Priv.Roma) nella quale siriscontra l‘uso della rangona con carabina, e l‘impiego di questo accessorio non meraviglia se sipensa all‘analogia tra le Guide e gli Ussari, piuttosto evidente anche sotto il profilo uniformologico. Altra caratteristica comune alle due specialitàèl‘uso di distintivi di grado applicati diagonalmente sulle maniche, come per i corpia piedi.
Note costruttive
Per ottenere l'Ufficiale napoletano in tenuta da marce lunghe sono partito dall‘Ufficiale francese degli Spahis(1856) della Metal ModelesRef.SE 6
Il pezzo originale èstato ridotto nell‘ampiezza dei pantaloni, e limato abbondantemente sul busto fino a lasciare il semplice volume del torace che poi ho rivestito di stucco epossidico e modellato per riprodurre il giacchino e il colletto dello stesso. I bottoni sono stati ottenuti con foglio di piombo fustellato. Dalle braccia ho eliminato i ricami e i gradi.Il braccio destro è stato segato all‘altezza del gomito e riposizionato.Quindi ho raccordato il tutto con stucco riproducendo le pieghe del gomito e la mano in tasca. A questo punto, con stucco epossidico, sono state anche raccordate le pieghe dei pantaloni e riprodotto il filetto in rilievo che scende lungo le gambe. La testa ha subito piccole modiche: i baffi sono stati leggermente modificati nella forma e sono state eliminate e rifatte le cuciture sul kepì. Infine ho riprodotto il sottogola e i bottoncini che lo fissano al copricapo.
Del pezzo originale è rimasta la sciabola con la relativa dragona.La bandoliera è stata ricavata da un foglio di piombo e un pezzo Historex,leggermente modificato e ridotto di dimensioni. In foglio di piombo e o"moschettone“ Historex è anche la rangona, alla quale è stato aggiunto un bottoncino in foglio di piombo fustellato. La Carabina cal.22 (proveniva da rimanenze murattiane), proviene da pezzisciolti Metal Modeles. La tascasciabola, molto simile a quella in dotazione agli Ussari èstata clonata utilizzando quella dell‘Ussaro Borbonico prodotto dal CSMS qualche anno fa. Il pezzo originale èstato pressato su un pezzettino di MagicSculpt e quando questo si è asciugato l‘ho cosparso di talco e pressato sopra dello stucco Duro.Una volta asciutto il Duro, il tutto èstato quindi rifinito e raccordato con una sabretache Historex ampiamente modificata.Le cinghie della sciabola e della tascasciabola sono ottenute con un sottile foglio di stagno e le varie fibbie sono di provenienza Historex. Alle cinghie ho poi aggiunto il piccolissimo "nettafocone“ ottenuto con filo di rame.
Note di colorazione
Il soldatino è stato dipinto utilizzando smalti Humbrol, con alcune velature di colori acrilici Vallejo.Gli ori sono ottenuti con inchiostro da stamperia SDM e luciad acrilico Vallejo. L‘incarnato è ottenuto con colori ad olio Winsor & Newton.
Bibliografia
Boeri, P.Crociati, M.Fiorentino, L‘ESERCITO BORBONICO DAL1830 AL 1861,Ed.Uff.Storico dello SME, Roma 1998
PIPPO PANDOLFO
Compagnia Modellisti Valdemone
Compagnia Modellisti Valdemone
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